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Educare i bambini all’inclusione significa istruirli senza pregiudizi e stereotipi, aiutandoli ad accogliere le differenze, a non temerle, valorizzando le caratteristiche uniche di ogni individuo.

Insieme alla dott.ssa Antonella Quattrocchi, logopedista e insegnante con certificazione internazionale di Brain Gym, abbiamo voluto organizzare per loro un’occasione di di svago ma anche di incontro e di divertimento, mettendo insieme un gruppo molto eterogeneo di bambini, senza limitazione d’età, distinzione tra i sessi, abilità specifiche, motorie o caratteriali, con rappresentanza di neuro tipicità e neuro diversità.

Una palestra di vita dove mettere in gioco le abilità motorie e di relazione, per vivere il rapporto tra diversità e tipicità con estrema naturalezza.

L’obiettivo è quello di stimolare nei bambini atteggiamenti di apertura, aggregazione, curiosità e inclusione attraverso la condivisione del momento ludico.

Tra le diverse esperienze da vivere in comunione, per questo primo incontro, abbiamo scelto lo sport, organizzando per loro delle attività legate al calcio. Il mister Mario Pulvirenti, direttore tecnico della scuola di calcio A.S.D. Leo Soccer di Catania, ha accolto la nostra richiesta con tanto entusiasmo aprendo le porte della scuola e scendendo in campo per sostenere l’iniziativa.

I bambini hanno giocato insieme, come un’unica squadra di calcio, quella dell’inclusione. Trascorrendo il tempo all’insegna del divertimento, senza badare al numero di goal realizzati da ciascuno o al risultato finale.

I piccoli hanno reagito con estrema naturalezza, incuranti dell’eterogeneità del gruppo, si sono divertiti moltissimo, relazionandosi in modo paritario, emozionandoci in diverse occasioni. È stata una bellissima giornata resa possibile anche dal prezioso contributo di 4 Mister molto professionali che hanno selezionato le attività più adatte a un gruppo così variegato e saputo divertire e coinvolgere tutti i bambini.